Il computer nasconde molte cartelle che all’apparenza possono sembrare inutili, ma che è sempre il caso di conoscere e di tenere sotto controllo. Nonostante queste non siano utilizzate direttamente dall’utente, capire a cosa servono e come funzionano potrebbe aiutare a chiarire alcuni meccanismi relativi al funzionamento dei programmi.
La cartella AppData è una di quelle che si rivelano molto importanti per il corretto funzionamento dei programmi che installi sul tuo computer. Ecco perché oggi ti spiegheremo in cosa consiste a cartella AppData, a cosa serve all’atto pratico e altri dettagli utili su questa particolare directory.
La cartella AppData, come ti segnala il nome stesso, è una specie di piccolo contenitore all’interno del quale i programmi che installi salvano alcuni loro dati o file di impostazione. Risulta essere molto probabile che tu non la conosca, e che abbia notato questa cartella semplicemente facendo un giro sul sistema operativo, oppure verificando quali cartelle occupano più spazio sul tuo computer. Non devi comunque temere nulla, questa directory, infatti, è assolutamente normale in Windows. Si tratta nello specifico di una directory di sistema normalmente nascosta, che i software usano per collocare alcune delle loro voci. Per questo motivo, se cliccherai sulla cartella AppData troverai tante sottocartelle, ognuna con il nome di un applicativo diverso. In fondo AppData significa esattamente “dati delle applicazioni”. Nonostante in apparenza non ci sia un motivo che dovrebbe spingerti al suo interno, in realtà la cartella AppData può contenere delle informazioni in certi casi molto preziose o utili.
Come ti abbiamo già accennato, la cartella AppData consente ai programmi di salvare al suo interno alcuni dati utili al loro funzionamento. Non di rado è anche piena di file spazzatura, questo perché la usano anche i programmi portabili. Questi programmi, anche se non richiedono l’installazione, alle volte utilizzano temporaneamente la directory AppData come archivio e quando li cancelli, i dati precedentemente salvati permangono all’interno di questa cartella. Considera, però, che dentro alla cartella AppData vengono anche salvati i profili utente, insieme ad una serie di dati personali molto variegata. Se hai intenzione di spostare dei software da un computer ad un altro, oppure creare un loro backup, non dovrai dimenticarti di spostare o copiare anche la cartella AppData, solo così potrai mantenere intatte le impostazioni personalizzate dei software.
Vediamo come accedere alla cartella AppData. In realtà si tratta di un’operazione estremamente semplice, invece di andare alla ricerca di directory, sbloccando quelle nascoste dal sistema, ti basta solamente premere i tasti Windows + R e inserire la stringa di testo “%appdata%”. Fatto questo, verrai indirizzato all’interno della sottocartella Roaming di AppData, dalla quale potrai risalire in tutta semplicità verso la directory principale. Vediamo a cosa servono le cartelle presenti in AppData. La directory Roaming ospita file che possono essere sincronizzati all’interno di un dominio Windows Server. Per esempio, viene utilizzata da alcuni browser per salvare i profili utente e le pagine web preferite. Poi abbiamo la cartella Local, che ospita molti dati relativi al tuo PC e ai programmi. Infine, ecco LocalLow. Questa directory ha lo stesso compito di Local, ma con una differenza, al suo interno, si trovano tutti i dati salvati dai programmi che non possono accedere alla cartella Local, in quanto non in possesso dei necessari requisiti di sicurezza.
Insieme ad AppData, esiste anche una seconda cartella che possiede delle funzioni piuttosto simili, la directory ProgramData. Se vuoi visitare anche questa, puoi utilizzare il metodo sopra descritto. Questo significa che, per accedere alla cartella ProgramData, dovrai premere Windows + R ma sostituire la stringa di testo con “%programdata%”. In queste cartelle spesso vengono conservati interi profili utente, come quelli dei client di posta elettronica, database e file che contengono dati personali.