In questa guida spieghiamo come scegliere l’alimentatore giusto per un Pc in modo semplice e veloce.
In circolazione troviamo davvero tanti modelli di alimentatori, di varia potenza e caratteristiche, vediamo dunque, in questa breve guida, come e quale alimentatore comprare.
L’alimentatore, che spesso si indica con l’acronimo PSU, che sta per Power Supply Unit, è quella parte del Pc che si occupa di fornire le giuste tensioni ai vari componenti, che generalmente operano a 3.3 Volt, 5 Volt e 12 Volt.
Il primo parametro da valutare nella scelta dell’alimentatore è rappresentato dalla potenza.
Per calcolare la potenza necessaria a alimentare il Pc, è possibile utilizzare alcuni strumenti online.
Tra i più semplici da utilizzare troviamo Coolermaster Calculator, il sito permette di inserire i componenti del proprio computer e in base a questi calcola la potenza necessaria. In generale possiamo dire che per Pc molto potenti, con periferiche come schede video avanzate, è necessario un alimentatore da almeno 700 Watt. Per un computer da ufficio, con scheda video non troppo potente, può bastare anche un alimentatore da 500 Watt.
Come sappiamo, è nell’alimentatore che l’energia in entrata, che è di 230Volt, viene trasformata in quella necessaria ai vari componenti e in questa operazione avviene una perdita di energia, che viene trasformata in calore.
La principale differenza tra un alimentatore e l’altro è appunto questa, il disperdere più o meno energia in calore, questo influenza direttamente i consumi. Per questo motivo un alimentatore di buona qualità, nonostante sia più costoso di un alimentatore di qualità inferiore, è sempre un affare, nel tempo permetterà non solo di recuperare il maggiore costo di acquisto ma anche di risparmiare denaro.
Non a caso l’elemento che permette di distinguere un alimentatore da un altro è proprio l’efficienza, che viene espressa in forma percentuale. Più l’efficienza si avvicina al 100%, migliore sarà l’alimentatore. Un’efficienza del 100% è comunque impossibile, quindi non illudetevi, ma già con un 80% si comincia a parlare di un prodotto interessante.
Vediamo cosa significa un’efficienza dell’80%. Se acquistiamo un alimentatore da 500Watt con efficienza dell’80%, significa che l’energia in uscita dall’alimentatore è di 500Watt, mentre quella in entrata è di 625Watt. L’80% di 625Watt, infatti, è proprio 500Watt. L’indicazione in Watt che viene espressa nell’alimentatore è relativa alla corrente che lo stesso è in grado di erogare al computer.
Il secondo elemento che si deve tenere a mente è che l’alimentatore che andremo a acquistare deve possedere un PFC attivo. Il PFC, ovvero il power Factor Correction fa riferimento a una speciale tecnologia che permette di ridurre le dissipazioni superflue e di conseguenza i consumi. Generalmente tutti gli alimentatori moderni hanno installata questa tecnologia, tuttavia è sempre bene controllare.
Detto tutto questo, torniamo alla nostra domanda iniziale, come e quale alimentatore per PC scegliere. Per essere sicuri che state acquistando un prodotto che possieda un’fficienza minima dell 80% dovete acquistare un apparato conforme allo standard Energy Star 5.0 oppure allo standard ErP. Quelli Energy Star 5.0, poi, si suddividono in differenti modelli, che differiscono per una minore o maggiore efficienza, questi sono l’80 Plus, che appunto ha una efficienza minima garantita dell’80%, e a crescere l’80 Plus Gold, Platinum e Titanium.
Quando il PC è spento e comunque si lascia inserita la spina della corrente, questo consuma corrente. Per minimizzare questo consumo, si devono acquistare alimentatori conformi anche agli standard ErP/EuP, i quali garantiscono appunto che quando il PC è in stand by non consumi più di 1 Watt.
Tenete in considerazione, poi, che con il passare del tempo, l’alimentatore perderà di potenza e dunque è sempre bene acquistare un prodotto che eroghi potenza in più rispetto quella di cui avete bisogno.
Infine vi troverete a dovere scegliere tra un alimentatore modulare e uno non modulare, la differenza consiste nei cavi di cui questo dispone. Un alimentatore che possiede solo i cavi di alimentazione di cui abbiamo bisogno è preferibile a uno che li possiede tutti, il primo, infatti, consentirà una migliore circolazione dell’aria all’interno del case e inoltre consentirà un minor ingombro in termini di spazio. Risulta essere quindi opportuno acquistare un adattatore modulare, quello appunto che possiede solo i cavi di cui abbiamo bisogno, rispetto a un alimentatore non modulare.
L’alimentatore è anche la parte più rumorosa di un PC, è qui dove risiede la ventola di raffreddamento. Se avete ascoltato i nostri consigli e volete acquistare un adattatore a alta efficienza, prestate attenzione alla dimensione della ventola: più grande è la ventola, più silenziosa sarà la macchina. Va detto comunque che esistono anche modelli che non possiedono affatto la ventola e dunque sono molto silenziosi, in questo caso si parla di alimentatori passivi.
Per avere un sistema affidabile, è consigliabile verificare che l’alimentatore disponga di alcune sigle di protezione.
Le principali sono le seguenti, OVP, protezione contro la sovra tensione, blocca la tensione quando i valori sono superiori a un determinato limite, UVP, protezione da bassa tensione, necessaria quando i voltaggi sono al di sotto di un determinato valore, NLO, operazione in assenza di carico, offre la possibilità di accendere l’alimentatore anche se non ci sono periferiche collegate, OTP, protezione contro un eventuale surriscaldamento del dispositivo, OCP, protegge il computer dai picchi di corrente, OLP, protezione da sovraccarico, per evitare di caricare in modo irregolare l’alimentatore.
Tra gli ultimi consigli che ci sentiamo di darvi è quello di comprare un alimentatore che possieda anche l’interrutore di accensione e spegnimento sul retro, questo risulta molto comodo per spegnere manualmente l’alimentazione e permette anche maggiori risparmi, abituandosi a spegnere l’alimentatore quando non si usa lo stesso.
Per chi sta pensando a realizzare un PC per giocare, infine, è opportuno acquistare un PSU che possieda il supporto CrossFire e SLI in modo che si possa collegare anche più di una scheda video.